Cresime 2016

Foresto

Giornata per la Vita 2016

 

FORESTO

 

I GRUPPI CATECHISTICI E LA COMUNITÀ IMPEGNATI A FAR “FIORIRE LA VITA”

 

Domenica 7 febbraio, anche a Foresto si è celebrata la “Giornata per la vita”.

Il tema proposto quest’anno dalla CEI – “La misericordia fa fiorire la vita” – ispirato al motto dell’Anno Santo che stiamo vivendo, ha preso l’avvio, nei vari gruppi catechistici negli incontri avvenuti subito dopo le vacanze di Natale.

In apertura della Celebrazione Eucaristica, una catechistica si è fatta interprete dell’iniziativa alla comunità, illustrando brevemente l’attività già svolta e che verrà portata avanti con altre forme lungo tutto l’anno catechistico.

Simbolicamente, il lavoro è stato sintetizzato su due cartelloni esposti ai lati del presbiterio.

Sul primo è stato raffigurato, in notevoli dimensioni, un albero fiorito: quello di un banano.

Su ogni ramo, un fiore che indica una delle opere di misericordia – o corporale o spirituale – presa  in esame in modo particolare, tra le quattordici che la Chiesa propone, con l’impegno di metterla in pratica. Una per ognuno dei sette gruppi catechistici.

Sono state scelte: la sopportazione, la pazienza, il perdono, l’accoglienza, le opere di carità, la preghiera, il buon consiglio.

È stato raffigurato l’albero del banano, perchè, nell’incontro con i giovani di Bangui - incontro svoltosi dopo l’apertura della prima Porta Santa, avvenuta, come sappiamo, in questa città, capitale della Repubblica Centrafricana - Papa Francesco l’ha proposto loro come simbolo della forza, della robustezza, della resistenza per affrontare le difficoltà  che richiede un cammino di fede autentica.

Questo quadro policromo di grande impatto visivo è stato  realizzato dalla catechista Paola.

Sul secondo cartellone sono state riportate sette scritte, tratte da alcuni libri della Bibbia o di autori noti per la loro santità o intensa spiritualità, che richiamano impegni concreti, legati alle opere di misericordia.

Queste frasi, unitamente a molte altre, trascritte su strisce, sono state poi portate in alto, legate ai palloncini lanciati, al termine della funzione, sul sagrato della chiesa.

Sullo sfondo di ogni scritta, una mano come simbolo del fare, perchè come ha detto Papa Francesco, “la misericordia non può mai essere una parola astratta”.

Un richiamo visivo come invito, quindi, ad intensificare, in questo anno giubilare, la nostra attenzione verso chi si aspetta – materialmente o spiritualmente – una generosa mano tesa da ognuno di noi.

Sul cartellone, anche il ritratto di alcune figure eccezionali che hanno fatto nella loro vita opere straodinarie di misericordia.

Con gli altri, i “nostri” santi piemontesi che iniziarono a operare a Torino negli anni della rivoluzione industriale a favore degli ultimi: Don Bosco, il padre e il maestro dei giovani diseredati; la marchesa di Barolo, Giulia Colbert, che si è dedicata alle carcerate, alle ex-carcerate, alle ragazze orfane e problematiche; Giuseppe Cottolengo che si è fatto accoglienza per gli ammalati, gli handicappati e per tutti i più bisognosi; Giuseppe Cafasso, il prete dei condannati a morte; il giovane Pier Giorgio Frassati, l’angelo misericordioso dei poveri delle soffitte di Torino; Mons. Edoardo Rosaz, il padre delle giovani abbandonate e orfane di Susa e della nostra Valle.

Fulgidi esempi per tutti noi.

All’offerta dei doni è stato portato all’altare un cestino contenente delle mani disegnate su cartoncino.

Su ognuna, il logo “mano misericordiosa”.

Mani come simboli dell’impegno di tutta la comunità che desidera mettere in pratica, in modo più costante e sentito le opere di misericordia, accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere “misericordiosi come il Padre”.

Queste mani sono poi state distribuite al termine della Messa a tutti i presenti( tra cui un notevole gruppo di scout provenienti da Santena), come adesione all’invito del Papa, per un impegno fattivo, perchè diventino “mani operose”.

Una mattinata piena di colori, speranze, propositi.

Un arcobaleno di luce, tra il grigio della pioggia cadente.                    

                                                                                                                                 Laura Grisa

 

 

Prime Comunioni Foresto



25 Aprile: Cresime Bussoleno/Foresto/Mattie